PORTO VENERE- Nei giorni scorsi, 21 associazioni e comitati della Provincia spezzina, hanno scritto una lettera all’ Unesco, attraverso i suoi diversi indirizzi ed articolazioni di carattere nazionale ed europeo, per lanciare un grido allarmato sulla decisione del Comune di Porto Venere di vendere un pezzo del promontorio di San Pietro.
La scelta politica di alienare per sempre dal patrimonio un tratto di pubblica percorrenza, che appartiene all’ impianto urbano originale del borgo è stata e continua ad essere da noi giudicata inaccettabile.
Gli scriventi hanno evidenziato
– che la Piazza Spallanzani, per il suo valore storico e paesaggistico e per la sua destinazione alla fruizione collettiva sia un elemento fondamentale del patrimonio identitario non solo della comunità locale ma dell’intera umanità;
– che con questa alienazione verrà modificata la viabilità millenaria interna al borgo di Porto Venere chiudendo l’accesso diretto da via Colonna, il “carruggio alto”, a via Vittoria e quindi alla Piazza Spallanzani;
– che questa modifica della viabilità pedonale renderà più lungo e difficoltoso per i residenti e i turisti l’accesso alla Grotta Byron;
– che con questa modifica della viabilità e la privatizzazione della porzione di terreno verrà irrimediabilmente alienato il triplice affaccio su Palmaria, sulla chiesetta paleocristiana e sulla grotta Arpaia, detta di Byron;
– che trattandosi di beni pubblici, patrimonio identitario di Porto Venere, parti di territorio che sono addirittura patrimonio dell’Umanità, non sia accettabile come motivazione alla vendita “essendo pervenuta una manifestazione di interesse”, D.G. 158/2020
– che proprio in virtù della natura dei beni la questione debba essere trattata con il massimo coinvolgimento dei cittadini e dibattito pubblico
Le Associazioni e i Comitati firmatari, per tutti questi motivi chiedono che l’Unesco, in virtù del proprio ruolo, eserciti appieno la funzione di verifica e controllo di mantenimento delle condizioni che hanno valso l’inserimento nel Sito del borgo di Porto
Le associazioni firmatarie della lettera
Associazione Palmaria
Associazione Posidonia Porto Venere
Comitati del Levante cittadino
Comitato No Biodigestore Saliceti
Comitato Piazza Verdi
Comitato Sarzana, che Botta!
Comitato Spontaneo per la tutela del territorio. Salviamo il paesaggio. Camogli Comitato Vallesanta – Levanto
Comitato Vivere bene la Macchia
GraspTheFuture Laboratorio Palmaria
Italia Nostra Spezia
Legambiente Circoli La Spezia, Lerici e Valdimagra
Movimento PalmariaSIMasterplanNO
MuratiVivi Marola
LIPU La Spezia
Portoveneretvb
Pro Loco Palmaria
V.A.S. La Spezia
WWF Liguria